Ci sono libri che fulminano. Il presente blog ha l'obiettivo di presentarli.
Gloss è una lettrice onnivora che legge a velocità supersonica. Ma questo di Efraim Medina Reyes - 173 pagine - l'ha divorato in meno di tre ore e mezza, fermandosi giusto il tempo di svuotare le viscere e lavare i denti. E quello necessario per pubblicarne foto di copertina e piccoli estratti su Facebook.
Il romanzo scorre ancora meglio perché l'autore, oltre a parlarci di sé e di un amore che in realtà non riesce ad ammazzare, lo fa anche di Sid Vicious e di Kurt Cobaine, che, per ammazzare i loro amori, ammazzano sé stessi.*
"Le cose più importanti della vita sono tre atti solitari: farsi una sega, cagare e morire."
Fulminata. Da quel momento ha dovuto finirlo. L'autore è colombiano di Cartagena, ma vive a Bogotà. Questa è una premessa necessaria perché conferma ciò che Gloss già suppone di quella etnia: avendo subito per secoli nei secoli amen un altissimo tasso contaminazione genetica, ha raggiunto QI super elevati.
Il romanzo scorre ancora meglio perché l'autore, oltre a parlarci di sé e di un amore che in realtà non riesce ad ammazzare, lo fa anche di Sid Vicious e di Kurt Cobaine, che, per ammazzare i loro amori, ammazzano sé stessi.*
Gloss è stupita di come questi musicisti (e dei musicisti in generale, qui e qui e anche qui ) tornino tanto spesso nelle sue ultime letture. Lo stupore maggiore deriva dal fatto che non le ha scelte sulla base di questo contenuto.
Vi sono momenti di lucida follia. Di verbosità volgare. Di rara poesia. Gloss non può e non vuole condensare qui il plot del libro. Desidera però concludere con due osservazioni.
La prima, che forse l'amore davvero non si può ammazzare se non facendo fuori sé stessi, perché più che di una donna, si è innamorati dell'Amore in sé.
La seconda, è il finale che ha del patafisico:
Vi sono momenti di lucida follia. Di verbosità volgare. Di rara poesia. Gloss non può e non vuole condensare qui il plot del libro. Desidera però concludere con due osservazioni.
La prima, che forse l'amore davvero non si può ammazzare se non facendo fuori sé stessi, perché più che di una donna, si è innamorati dell'Amore in sé.
La seconda, è il finale che ha del patafisico:
Il problema ora è sapere quanto ci mette la termite a divorare il bosco.
Reyes sembra voglia sospendere il giudizio per non incappare nell'errore della propria distruzione. Consigliato a tutti i delusi dall'amore, per farsi guarire dalla delusione.
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*Ammazzar... declinato più e più volte: nel 2016 Mr. Algoritmo non condannava ancora al silenzio chi scriveva questo genere di parole. Oggi, nel 2025 non si può più. Gloss ha pubblicato la recensione del saggio tanatologico di Davide Sisto col risultato di vedersi bloccata nell'accesso al Social. Non dice quale, per non fare immeritata pubblicità.

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