mercoledì 30 giugno 2021

GENTE DI DUBLINO - passioni e storie di gente comune, di James Joyce


Apprezzò anni or sono Gloss l'ULISSE di Joyce, un flusso di coscienza che ogni intellettuale degno di tal definizione ha letto, almeno una volta nella vita. Oggi le capita tra le mani questa raccolta di racconti, che riporta allo sguardo del lettore una serie di tableaux, come foto polaroid, ambientati nella città irlandese ai tempi di Joyce, ma che potrebbero essere benissimo quelli contemporanei. Vi si esplicano i sentimenti, le gioie e i dolori,  sofferenze come contentezze delle genti cittadine. Lo stile dell'autore è tanto efficace da obbligare la Gloss a copiarne interi passaggi, tra cui il seguente, che rappresenta la chiusa non solo dell'ultimo racconto, ma dell'intera narrazione.

"Si posava a larghe falde sulle croci contorte e sulle lapidi, sulle punte del cancelletto, sugli sterili rovi spinosi. E lenta la sua anima si abbandonò mentre udiva la neve cadere lieve su tutto l'universo, lieve come la loro definitiva discesa, su tutti i vivi, su tutti i morti."

Consigliato a scrittori in erba che volessero apprendere come funziona un finale aperto, che non annoi mai il lettore.

martedì 29 giugno 2021

MOBY OLTRE OGNI LIMITE


"Quando pensavo di essere una persona spirituale e morigerata mi sentivo bene. Ma anche considerarmi una rockstar che soggiornava in suite costose e scopava con le spogliarelliste mi faceva sentire bene.

Quando riflettevo su questo paradosso mi buttavo in ragionamenti sofistici, dicendo che possedevo delle connessioni neuronali illuminate che mi permettevano di essere nel mondo, ma non del mondo."

"Avevo bevuto dodici o quattordici drink e sniffato crystal meth e cocaina. Avevo la vista annebbiata, ma mi sentivo come se il mio corpo fosse posseduto da un angelo caduto costantemente affamato che viveva in una busta della spazzatura piena di alcol e droghe. Ci spogliammo e facemmo sesso sul letto dove qualche ora prima avevo sniffato metamfetamina e scopato con Era." Mettete al posto di Era, una Giovanna Aurora Stefania Silvana Orietta qualsiasi e avrete la vita di Moby. 

Di fronte all'ennesimo libro autobiomusicale, Gloss si sarebbe aspettata parlasse di musica. 

Invece trattasi di mera operazione commerciale in vista dell'uscita imminente del nuovo album del Dj più famoso del mondo, che portò alla ribalta la possibilità di fare musica anche da parte degli incapaci come lui, che prendono pezzetti di musica altrui, stralci di brani cantati da altri, li frulla, li looppa e li porta al successo, conditi di MDMA e depressione. Il nuovo album sarà una raccolta di nuove invenzioni? No. Il remix di vecchi pezzi. Nessuna novità nemmeno qui. Come dice Moby di se stesso, "non è edificante". Ma leggetelo ugualmente, perché magari potreste scoprire che il primo passo verso la soluzione dei problemi è riconoscerli. 

martedì 1 giugno 2021

THE HEROIN DIARY di Nikki Sixx


 

Nella scia delle opere letterarie a sfondo musicale, Gloss sceglie il diario di un anno della vita di Nikki Sixx, leader di una band glam rock ormai sciolta, i Mötley Crüe, che ebbe - e ha tutt'ora - fans in tutto il mondo. Il libro in sé già vince per la grafica, azzardata quanto una vita piena di siringhe e bottiglie, rock e sesso. Forse il lettore medio rischia di perdersi tra invereconde illustrazioni, macchie e schizzi di sangue, testi stampati in rosso, fotografie di streap girls, immagini della band e di Nikki. Fino ad arrivare al punto di scioccare persino la Gloss, avvezza al peggio visivo, visto che fu Art Director nella Milano da Bere. Ma l'arte è shock ed è costretta ad affidare la comunicazione del proprio messaggio a immagini forti. Una volta superata l'impasse di una lettura non scorrevole a causa di siffatta veste grafica, il lettore prosegue nella lettura delle plurime disavventure deI protagonista, che fa risalire le cause della propria dipendenza alla famiglia disfunzionale d'origine. Padre di fatto sconosciuto e madre alle prese con tentativi di soddisfare svariati tipi di dipendenza, da quella affettiva a quella alcolica, Nikki si vede abbandonato ai nonni materni per tutta l'infanzia. Che sfocia poi in uno stile di vita adolescenziale, perdurante fino all'età adulta, fatto di rapporti superficiali con le donne, spesso spogliarelliste e prostitute, tanto da diventare protagoniste di un video che MTV censurerà. Senza entrare in merito al giudizio di vite altrui, Gloss però vede nelle famiglia disfunzionale, assieme allo stesso Nikki, la scaturigine della sua arte. Nikki se ne rende conto scrivendo di prostitute  "Perfette come solo l'imperfezione sa essere." 

Un appunto all'opera. I primi cinque quarti del libro sono occupati dalla pedissequa narrazione dei momenti legati alla droga e della relazione tossica che ne scaturisce con una donna in particolare, oltre che ai compagni di band. E sono relativi a un solo anno di vita. L'ultimo quinto, invece riferito a più anni, è ridotto a poche pagine. Eppure sono gli anni più costruttivi di Nikki, quelli di cui Gloss vorrebbe conoscere di più, entrare in profondità, al limite promuoverli, se non si trattasse di spoiler. Se mai Nikki vorrà scriverne una terza riedizione, dovrebbe farlo per Creare Valore ulteriormente dalle proprie disgrazie. 

Consigliato a chi volesse intraprendere il percorso di uscita dalla droga o da qualsiasi altro tipo di dipendenza e non a chi invece si aspettasse approfondimenti sulla musica dei Mötley Crüe.