mercoledì 30 agosto 2023

DIARIO ITALIANO figure del nostro tempo di Pier Franco Quaglieni

Un ritrattista dalla pennellata puntuta si rivela il Quaglieni, storico magistrale e osannato Direttore del Centro Studi Pannunzio di Torino, docente mai in pensione, ispirato da intenti liberali. L'approfondita cultura storica e l'arguta penna sanno dipingere con salienti tratti personaggi passati in latenza non senza aver inciso nella nostra società regionale ma anche nazionale: dal controverso avvocato Agnelli ammazzato dalla lamiera, al tollerante giornalista Walter Tobagi, ucciso dal terrorismo,
scorrendo imprese magari dimesse o sottovoce di ventinove esponenti della cultura italiana, conosciuti dal professore di persona. Quaglieni è capace di rappresentarli anche attraverso elementi che uno sguardo semplicistico prenderebbe come minuzie, ma che svelano la profondità dei loro caratteri. Di Tobagi illustra la cravatta come "elemento piccolo piccolo" che però manifestava uno stile perso in quegli anni. Di Agnelli dice quanto fosse nel contempo "semplice e sofisticato", in fondo poco capito. Il Quaglieni chiude il libro con due rilevanti riflessioni storiche circa la liberazione del 25 aprile e il fascismo in Italia. Una cosa può solo Gloss imputare al Quaglieni, quella cioè di proporre ai contemporanei e ai posteri figure definite "del nostro tempo" quando in realtà avrebbero meritato di essere esaltate nel LORO tempo, finché cioè in vita e non in morte. Lodevole iniziativa sarebbe quella di portare il libro tra gli adolescenti, negli istituti scolastici di secondo grado, con lo scopo di tornare a valorizzare quella cultura civica del rispetto di persone autorevoli da cui prendere esempio. Sosteniamo la cultura perché ci renda liberi.