VIAGGIO DI NOTTE AD ALTRE STORIE è una
raccolta di racconti eroticamente garbati scritti da Alvaro Zerboni,
negli anni in cui fu direttore di Playboy dal 1986 al 2004, venata da sottile ironia e gioioso confronto con le difficoltà che la vita
presenta a chiunque. I protagonisti delle storie sono
persone comuni,
uomini o donne che siano, tutti accomunati da un approccio verso i
piaceri della carne (e aggiungerei, dello spirito perché,
parafrasando un noto detto popolare, è lo spirito ad essere debole,
mentre la carne è forte), con un senso di godimento mai fallace,
sempre colmo di gioia per quegli elementi pepe del vivere, come
l'avventura e le novità e i misteri e le sorprese e i cambiamenti.
Un esempio su tutti, il racconto dal
titolo: UN LETTO A TRE PIAZZE, dove il lettore viene magistralmente
indotto a credere di spiare il rapporto sessuale tra un uomo di mondo
ed una donna con i voti, stimolando voyerismo e pruriginosa curiosità
da sempre instillate dal Vaticano con le istituzione di celibato e
voto di castità. Ma improvvisamente avviene il ribaltamento. Il
lettore è l'eletto guardone non di un rapporto carnale proibito, ma
di una delle innumerevoli fantasie volute da una fresca sposina
assecondata dal suo maritino che, in tre mesi di matrimonio, si
lamenta di non aver ancora utilizzato il letto matrimoniale a tre
piazze, già di per sé foriero di ulteriori fantasie a... tre
piazze.
Solo una critica all'ottimo autore
Zerboni. Tutti i racconti sono tesi ad esaltare la bellezza (e la
porcellaggine) femminile. Il corpo dell'uomo è nemmeno in secondo piano, ma come dimenticato, perfino inesistente. Sono racconti per
solleticare il maschio che si annida in ciascuno di noi, donne
comprese, ma non la femmina. È ora di dare spazio ad un erotismo che
stuzzichi le donne nella loro interezza di madri, sorelle, figlie,
mogli, fidanzate, compagne, amanti.
Consigliato a beneducati sognatori, a
gioiosi della carnalità femminile, a pruriginosi mai volgari. E alle
donne, curiose di sapere come le guardano gli occhi degli uomini.
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