IL TUO CUORE È UNA SCOPA
Luca Martini. Non conoscevo questo
autore, ma lo scopro di penna autorevole che scalpella i personaggi
tramite un levare, più che aggiungere. Cerco di imitare questa
strategia, raccontando il suo libro senza raccontarlo. Con piccole
foto Polaroid all'antica.
Già nelle prime due pagine è
delineato contesto e coprotagonista: Dinu, zingaro, lavavetri in
Italia.
“Si era fumato i ricordi” si
conquista il suo spazio al semaforo, accettando prima di pagare il
pizzo ad una banda di Tutsi, poi appendendo un albanese al muro.
“Vanni fu attraversato da un brivido
velocissimo che passò pure vicino al cuore” Vanni, Larissa
riccioli d'oro e Ottavia. Chi sono?
“Ci si cura per vivere, non si vive
per curarsi” dice Athos costruttore al figlio Walter, che ha donne
a orologeria, il night, le partite a poker, il gioco d'azzardo, le
scommesse, le perdite, la truffa.
“I figli bisogna accarezzarli solo
quando dormono” La mamma di Ottavia, sciampista, lavorante, socia.
“Perché non aveva fuso il piacere
fisico a quel desiderio di futuro che lei stessa gli aveva prima
rivelato?” Ottavia e Vanni, coppia in crisi senza figli.
“Vanni, hai mai lavato tua moglie?
Voglio dire, dentro la vasca, con la spugna, sapone e acqua tiepida?”
Domenico il barista, parlando della moglie morta di leucemia
fulminante.
“C'era qualcosa di appagante
nell'idea di costruire luoghi dove sarebbero venute a vivere
famiglie, bambini, scapoli, zitelle e anziani” Vanni il
capocantiere. Walter il suo capo.
Il capo si fa prestare 20 milioni di
lire da Vanni per debiti di gioco. Glieli rende con una gratifica di
800 mila lire. Ma solo la prima volta.
“Era stanco, ma sapeva che era quella
la cosa che voleva. Qualcosa che c'entrava con la storia, la
geografia, gli etruschi, le capitali d'Europa. E le parole non dette”
Vanni e Larissa, figlia di Dinu.
“E per due giorni i pensieri si
radunarono tutti nello stesso angolo, tra i ricordi e i rimorsi,
proprio sotto la foto del loro matrimonio, soltanto a pochi
centimetri dal miraggio” Vanni lasciato da Ottavia.
Dinu vuol vincere facile e si ingabola,
finendo in galera. La figlia Larissa ne rimane all'oscuro. Vanni
impara a prendersene cura. Da questo momento il racconto segue
l'unica strada percorribile.
Consigliato a mancati papà, a
capocantieri, a debitori di gioco, a chi crede che la vita dia ancora
una possibilità di vittoria.
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