Fossi nei panni dell'autore Robert
Baer, io lo intitolerei: LA DISFATTA DELL'OCCIDENTE. Avevo appena
finito Chomsky, quand'ecco capitarmi tra le mani quello che, sulle prime,
considerai un libercolo: in edicola mi chiamava coi suoi 5 € e la
sua maneggevolezza da viaggio. Tutt'altro: è uno scritto tostissimo
da digerire, perché, attraverso la testimonianza diretta di un
individuo che lavorò alle dipendenze degli Stati Uniti, dimostra
l'assioma di Chomsky: “Gli Stati uniti: uno dei principali Stati
terroristici”.
Se tutto il dichiarato fosse vero,
anzi, (ma a questo punto c'è da chiedersi come la CIA possa
permettere a Baer di divulgarlo) in fondo Chomsky non ha scalfito che
la superficie di un sistema perverso auto-imploso. Baer è stato
agente operativo presso la CIA, servendo la sua nazione in Iraq, a
Dushanbe, Rabat, Beirut, Khartoum e Nuova Delhi, ricevendo la Career
Intelligence Medal “per aver ripetutamente corso rischi
personali, scegliendo gli obiettivi più difficili, al servizio del
suo Paese.” L'autore si giustifica asseverando che la CIA ha
censurato qua e là le sue dichiarazioni. Ma temo che tali striscette
nere non siano così decisive ai fini della verità. Ciò che ne
traspare, resta infatti avvilente, deprimente, lascia una forte
sensazione di fallimento, di impotenza, di resa incondizionata. Fa
bene il protagonista di Houellebecq ad arrendersi all'Islam.
Impossibile riportare tutte le azioni, le
indagini, le ricerche, i contatti, le svariate modalità d'azione da
tanto sono complesse, composite, variegate, fino a sfiorare il
pettegolezzo d'alto rango. Preferisco riportare la riflessione
conclusiva del Baer: “Un simile nemico (il terrorismo islamico) si
sconfigge solo raccogliendo informazioni, scoprendo in anticipo i
suoi piani e tenendosi pronti per quando arriva. E per avere quelle
informazioni ci vuole la volontà politica di permettere a chi sa
come ottenerle di svolgere il proprio lavoro, per quanto difficile
sia il compito. Vorrei solo aver la certezza che abbiamo intenzione
di percorrere quella via e non di abbandonarla.”
Si direbbe che in realtà Baer ha già rivelato che quella via è già stata abbandonata, ma sia costretto a conservarne la secretazione.
Consigliato agli illusi che ancora
romanticamente credono di essere protetti dalla CIA o dagli Stati
Uniti e agli esperti di intrighi internazionali: entrambi ne
rimarranno sconcertati.
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