Gloss approccia questo romanzo con la sensazione di urgenza pervenutale da una lettura precedente della Allende, ma mai dimenticata: LA CASA DEGLI SPIRITI.
Come la goccia che, a lungo andare, buca la roccia, così il nome del protagonista, Ichimei, penetra Gloss sempre più nel profondo, fino a farle avvertire l’esigenza di scoprirne il significato. Nella sua ignoranza di cultura giapponese (a parte ciò che potrebbe concernere il Buddismo di Nichiren Daishonin) ha provato a googlare, ma tra i vari siti di nomi propri di persona, in quelli giapponesi non era citato. Tuttavia, ha reperito in un sito di storiografia del cinema, che richiama un film conosciuto fuori dal Giappone con il titolo Harakiri - Death of a samurai. Il sito afferma pare sia abbastanza strano che nessuno dei numerosi recensori - rintracciati attraverso una ricerca veloce ma non superficiale - abbia segnalato cosa significhi il titolo originale Ichimei (一命).
A furia di cercare, Gloss scopre abbia il significato di sopravvissuto, e certamente il protagonista, il samurai senza padrone (ronin) è sopravvissuto suo malgrado al mondo in cui era nato e che era preparato ad affrontare, a cui da secoli venivano addestrati i samurai.
Ebbene, il protagonista solo apparentemente secondario del romanzo della Allende, è un sopravvissuto alla II guerra mondiale, ai campi di concentramento americani, alla gloriosa esistenza di suo padre e della famiglia intera, al romanticismo, all’amore in senso lato. La Allende lo descrive come un imperturbabile monaco zen. In realtà, è l’unico vero filo conduttore del romanzo, a tratti farraginoso.
Nipote di Salvador che, con gesto a dir poco ardito, aveva dichiarato la sua intenzione di promuovere riforme socialiste, la cosiddetta "via cilena al socialismo", con misure di riforma agraria, aumento dei salari, nazionalizzazione obbligata del rame (la ricchezza massima del paese) senza alcun indennizzo che gli scatena contro l'ostilità del capitale americano, la Allende con questo romanzo sembra accaparrarsi il diritto di lettura senza averne giustificazione.
Infatti Gloss, perdendosi nella ricerca storiografica del dittatore, i cui avversari politici lo accusano di voler convertire il Cile in un regime comunista, e che come Presidente della Repubblica sceglie la strada dell'intransigenza e della fermezza, interrompe la lettura del romanzo (facendo suoi i "Diritti Imprescrttibili del Lettore" di Daniel Pennac: chi non li conoscesse, prenda qualche nozione culturale da Gloss qui): tanto manco saprebbe a chi consigliarlo. Il classico esempio di narrativa scritta tanto per rispettare un contratto editoriale.