Gloss prosegue il suo viaggio cerebrale nelle bio musicali, lei che tanto è ispirata dalla settima arte. Stavolta penetra nel mondo di Re Lucertola - come lo stesso Jim si faceva chiamare finché fu in vita - così come un battello militare penetra nei fiumi del Vietnam alla ricerca del Collonnello Kurtz.
Conosciuto e approfondito grazie al film di Francis Ford Coppola APOCALYPSE NOW dove il famoso pezzo dei Doors fa da intro preconizzatrice, tramite questa nuova opera che lo riguarda, Gloss ne scopre la dimensione letteraria nata con Aldous Huxley e le sue "Porte della percezione", e passata attraverso Rimbaud uno dei poeti maledetti assieme a Blake, William S. Burroghs e i suoi Nudi Pasti, Friedrich Nietzsche e il delirio di onnipotenza che ne caratterizzò il suo pensiero, Carlos Castaneda e il suo Stregone dal peyote facile. Il libro le dipinge il ritratto di un ragazzo forte e sicuro di sé solo in apparenza, che cercò per tutta la sua breve bruciante vita la droga perfetta. E la trovò, ardendo, nell'alcool, fino a spegnersi. Ritratto impietoso e non agiografico, pur nella massima stima della produzione letterario musicale jimmorrisoniana - binomio in lui inscindibile, prima che cantante, poeta. Di se stesso.
Consigliato a ricercatori dell'Arte a trecentossessanta gradi: la troveranno nella vita - e nella morte - di Jim Morrison. Una vita vissuta ardendo, bruciandosi spesso fino all'auto estinzione.
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