Titolo solo provocatorio perché gli autori - o, meglio, l'autore, poi vedremo perché - da immarcescibili speaker radiofonici sostenitori e ricercatori del rock in ogni sua forma, dal glam all'heavy metal, affermano piuttosto il
contrario: il rock è vivo e si rivifica attraverso i suoi proteiformi artisti. La morte o le morti cui il titolo si riferisce sono quelle dei suoi interpreti, non solo contemporanei. Gloss stupisce come lo spirito rock, inteso come rocambolesca spinta verso l'innovazione e lo shock degli strati meno sgamati della popolazione, sia comune a tutte le epoche e a ogni luogo, dal medioevo cinese a oggi, dal barocco italiano a quello austriaco, passando per nomi misconosciuti o notissimi a chiunque. Gloss vorrebbe raccontarveli uno a uno, cercando di trasmettere lo stesso stuporemeraviglia (tutto attaccato) che l'ha animata durante la lettura, ma sarebbe spoilerare. Vi può dire soltanto che un Paganini punk non lo si era mai visto. I due scrittori scrivono all'unisono, assumendo l'uno le vesti, la voce e la penna dell'altro, in una simbiosi perfetta che fa bene alla lettura, specie se siete anche semplici appassionati lettori di ogni genere. Meglio ancora se musicofili: arricchireste e di molto le vostre nozioni biografiche su tanti autori e musicisti, in sembianze rock, ma anche ne conoscereste di nuovi. Magari cinesi medioevali o insospettabili europei barocchi. Dove il termine rock si attesta sulla sua migliore accezione, ovvero ciò che si muove, che fa smuovere le masse e gli spiriti, che fa sfregare gli uni contro gli altri, anche solo per smussarne le asperità. O forse è proprio questa la funzione del rock: impratichirsi gli uni degli altri, per comprendersi meglio e ascoltare insieme solo buona musica.Consigliato a coloro che amano leggere a prescindere dal genere per la divertente qualità di scrittura, anti convenzionale pur giocando con le regole fisse della nostra perfida grammatica; e, ovviamente, ai musicofili, che scopriranno tanti dettagli nuovi e inusitati delle bio dei loro beniamini. E ne avranno di nuovi, garantito rock.
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