Anche chi non sa l’inglese, conoscerà
l’espressione STANDING OVATION, utilizzata per descrivere un
fragoroso omaggio in piedi del pubblico per un
artista.
"Standing Ovulation - le donne sono superiori agli
uomini (anche nella violenza)"
di Stefi Pastori Gloss,
tratta argomenti come violenza delle donne sugli uomini, omofobia,
affido condiviso, sottrazione di minori, pornografia del sentimento,
ISIS e sesso. E' la rielaborazione di un blog contro le violenze di
genere, negli ultimi due anni seguito da oltre duemila persone e su
Twitter da oltre un centinaio, tra cui Renzi e Boldrini. Questa volta
è appunto un suo libro, un libro di Gloss.
Nel corso di nove anni di studi,
ricerche e sangue nell’ambito dei maltrattamenti in famiglia, delle
violenze di genere, del sessismo, dello stalking, le sue competenze
si sono evolute, grazie a una rete di relazioni umane che comprende
anche uomini abusati dalle donne. Le sezioni interne sono:
PAPÀ NEGATI, prendendo spunto da
vicende reali, sempre più uomini sono vessati dalle loro ex quando
si tratta di permettere le visite ai figli.
SESSO E SOCIETÀ,
partendo da fatti di cronaca, narra di come cambia il nostro rapporto
con il sesso nell’ottica dell’evoluzione e/o involuzione della
Società.
DONNE RESILIENTI, FAMOSE E NON, meglio parlare di modelli
cui ispirarsi che non di ecchimosi.
FEMMINISMO, nonostante le
apparenze, ce n’è ancora bisogno.
IL FANTASMAGORICO ALLOGGIO
POPOLARE, la ricerca di un alloggio a basso costo per una donna
reduce da distruzione familiare, narrata con ironia e modi d'uso in
dieci mesi tra graduatorie, uffici comunali e addetti impreparati.
Tuttavia, l’argomento principale è la violenza delle donne sugli
uomini, un ribaltamento rispetto alla sua precedente opera del 2013, "Corpi Ribelli" - resilienza tra maltrattamenti e stalking"
E
la prima recensione arriva proprio da un esperto in materia,
Marino Maglietta, accademico
italiano, professore associato di fisica presso la facoltà di
ingegneria dell'Università degli Studi di Firenze e docente presso
molti istituti di formazione di mediatori familiari. È socio
onorario dell'AIMeF Associazione Italiana Mediatori Familiari e
membro della Consulta Nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza
"Gianni Rodari", nonché fondatore dell’associazione
"CrescereInsieme" attraverso la quale porta avanti un'opera di sensibilizzazione
rispetto alla tematica dell'affido condiviso e alla pratica della
mediazione familiare.
Concepisce la struttura portante di
quella che diventa la prima Legge italiana che contempla
l'affidamento condiviso dei figli attraverso la modifica
dell'articolo 155 del Codice civile. Tale Legge rende possibile una
gestione equilibrata e meno conflittuale del processo di separazione
tra due coniugi, anche attraverso il percorso di mediazione
familiare. Ma tale Legge, seppur involontariamente, ha dato il via al
reato di sottrazione di minori.
Di "Standing Ovulation", il Maglietta
scrive: “Ho apprezzato lo sforzo di obiettività, tanto più
meritevole in quanto spesso ha obbligato l’autrice Stefi
Pastori Gloss a prendere posizioni contrarie alla sua
esperienza personale. Esistono, in effetti, una miriade di testi
sulle sofferenze da separazione, prevalentemente scritti da padri
separati che lamentano il proprio calvario, imposto da un diritto
sessuato, condizionato da stereotipi di genere, impregnato di
ideologia e accompagnato nel vissuto quotidiano dalle conseguenti
impunite angherie di ex vendicative, punitive e alienanti. Così come
non mancano le testimonianze di donne maltrattate, vittime di
violenza in tutte le sue molteplici forme, quanto meno adesso
confortate da una generale solidarietà e da un’elevata attenzione,
anche se non di rado motivata impropriamente da considerazioni di
opportunità politica.
Mancava, invece, una voce che
saltasse gli steccati e si presentasse capace di cogliere le ragioni
degli uni e delle altre, probabilmente convinta, come chi scrive
questa nota, che nei problemi della famiglia o di coppia – escluse
le situazioni estreme - non si superano le difficoltà se non
cercando soluzioni globali, che accolgano come meritevoli di
considerazione e di tutela tutti gli aspetti che fanno soffrire
ciascuna componente.
Arriva, dunque, oggi quest’opera,
da parte di una persona che, partita come scrittrice con l’esporre
solo il punto di vista femminile, le storie di donne maltrattate di
"Corpi Ribelli", ha poi metabolizzato la propria esperienza avvicinando
con successo l’altra metà del cielo, accogliendo e abbracciando
altre forme di dolore.
Che questo piccolo grande libro
possa volare." Marino Maglietta
Un'ulteriore recensione, questa volta
da parte di una lettrice, Vania Effe:
"Personale ed emozionale recensione....
Ho letto con calma e attenzione questo
libro, purtroppo non il cartaceo, che sicuramente, mi avrebbe dato
modo di amplificare maggiormente i suoi pensieri, perché nulla è
paragonabile al profumo delle pagine scritte ed anche perché i miei
occhi dopo qualche ora si stancano.
Di solito io sottolineo i punti
cruciali, mi da modo di scavare meglio nel pensiero altrui, ma devo
dire che ho fatto un tuffo carpiato tra i suoi racconti. Per me
leggere un libro è esattamente questo, tuffarsi a capofitto nella
mente di chi scrive ed imparare a nuotare tra le parole.
Le sue sono autobiografiche, con
molteplici sfumature proprie e delle vite altrui.
Un percorso spinato di vita vissuta
intensamente, dettato all'inizio da regole di un credo, da una fede
Cristiana, che l'hanno anche salvata ad emergere nei momenti bui.
Un percorso che sfocia in diverse
diramazioni, vuoi per istinto, vuoi per incontri casuali e non
dell'autrice.
Gloss è una donna che non si è mai
data per vinta, ha la Resilienza incastonata nel Cuore.
Dal suo dolore, subito e sofferto ne ha
tratto una forza da donare a se stessa e alle altre persone.
Alcune di esse, a volte ne hanno
approfittato, screditandola, accusandola e girandole le
spalle...(Soffitto di Cristallo)
Ti capisco Gloss, ciò fa parte del
donare, fa parte del voler mettere gli altri davanti ai propri
problemi.
Ma, c'è chi ha capito ed apprezzato la
tenacia di questa DONNA e l'ha incoraggiata a perseguitare questi
preziosi valori...ormai rari nella nostra società.
Aiutando gli altri, Stefi Pastori Gloss ha ritrovato
se stessa, anche attraverso mille difficoltà, attraverso la
malattia, attraverso i problemi economici, burocratici e dulcis in
fundo quelli d'amore.
Il libro affronta diverse
problematiche.
Parte dalla violenza psicologica, tocca
il tema dell'aborto, parla delle lotte femminili della rivoluzione
sessuale affrontata da DONNE di questo secolo e non, ne nomina alcune
a me sconosciute e di ciò la ringrazio.
Mi ha colpito il paragrafo "Papà
Negati" il suo efficace sostegno verso questo argomento, come lo
affronta.
Interessante "Sesso e Società"
Ha coinvolto il mio cuore "Doni
Grandi"...
È coraggiosa Gloss in "Reiterazione
Shock Seduzione"
Brava...
Questo libro è anche un ottima
infarinatura di Leggi ed Articoli della Costituzione, supportati da
ricerche storiche e da interviste della Scrittrice.
È scontato dirvi, leggetelo...sappiate
solo che io, in questo mare sono affogata, ho ribevuto l'acqua salata
che già conoscevo e ne sono risalita serena.
Sono sempre più conscia, del
fatto che la condivisione delle proprie esperienze di vita, possono e
potranno solo aiutare e fortificare tutti Voi futuri lettori.
Grazie Stefi Pastori Gloss, per avermi
coinvolto nel tuo mondo.
Grazie per avermi donato la tua
fiducia.
Grazie per esserti azzardata a
chiedermi una recensione di "Standing Ovulation",
sicuramente sarà una recensione diversa dagli stereotipi, ma io
leggo e mi esprimo solo attraverso il mio Cuore."
Consigliato a papà separati, a uomini
maltrattati dalle donne, alle nuove femmine che non negano
l’evidenza, agli omofobi per aiutarli a capire le istanze
omosessuali, a uomini che accolgono le istanze femministe.
martedì 13 marzo 2018
"Dora Sturm" di Antonino Emanuele Valere
Mi dispiace solo di una cosa: che
conosco Antonino Emanuele Valere come Editor (nonché architetto) da quando, due anni or sono,
andai ad un workshop di Editoria al Tempo del Digitale,
quindi temo
di non conservare la mia proverbiale quanto lucida distanza dalle due
opere che mi ha chiesto di recensire. È il primo a farmi questa
richiesta esplicitamente: afferma di seguirmi sui Social e di essersi
deciso grazie alla mia imparzialità. Spero di non deluderlo. Dei due
romanzi, inizio da quello che mi suona un po' sturm und drang.
(Emanuele perdonami perché ho l'impressione che tu abbia sbagliato
nel tirare ad indovinare quale dei due avrei attaccato per primo,
visto che ultimamente ho recensito romanzi erotici e che, dal titolo,
suppongo che il tuo altro lo sia).
Mi chiedo cosa l'abbia ispirato per
scegliere questo nome così “tempesta e impeto”. Al termine della
lettura, suppongo, più che ad ogni altro cristallizzato da quel
movimento tedesco, si sia maggiormente riferito al concetto di
oltreuomo, il cosiddetto Übermensch, che ribalta l'ordine
costituito, concepito come genio al di fuori di qualsiasi cànone
estrinseco, come a voler giustificare la ricerca, forse vana, del
protagonista, ben raffigurando l'inquietudine contemporanea che si
sazia solo con il desiderio dell'impossibile.
Inusuale per un autore posizionare i
ringraziamenti nelle prime pagine, che di norma leggo anche se in
fondo al libro. Da questo cambio di consuetudine, mi dovrei aspettare
una scrittura di novità. “E grazie in anticipo - e
infinitamente – a chi leggerà per leggere, e leggerà con
leggerezza.” Sta ringraziando proprio me, che onore. Me lo
conferma anche la dedica. Io che sono “rinata” più volte nella
mia vita (e non è solo un modo di dire), la dedica del Valere: “a
chi ha la forza di rinascere” mi emoziona a tal punto da farmi
venire le lacrime.
Se riportassi le frasi che colpiscono
maggiormente, riprodurrei il libro, e le amo molto perché sono caratterizzate da una ricerca
raffinata di vocaboli ed espressioni filosofiche. Una su tutte:
“E il conducente commetteva
l'errore più grande: avanzava verso il passato.” Poi però mi
accorgo
quasi a metà del libro che cotanto
modo di scrivere lezioso e ridondante, mi viene a noia, qui l'apice
dell'ingiustificato:
“Arrivò a Milano senza concedersi
il lusso di stupire nessuno, tanto meno se stesso.”
Non abbandono il libro al suo tragico destino alla Pennac, solo perché il Valere dissemina perle
letterarie come: “Non si dovrebbe mai raccontarla a nessuno, la
verità. Si corre il rischio di restare nudi e assiderati nel bel
mezzo di una grandinata mai vista.” “Leggerezza: (leg-ge-réz-za)
n.f. pl. -e. Saggezza camuffata da superficialità.”
A tre quarti del libro, sul finire
della missione del protagonista, si verifica l'incontro inaspettato.
Una sorta di colpo di scena senza scena e senza colpo.
“Forse la Sturm poteva leggere
dentro i silenzi, come i sensitivi e i veri scrittori, che poi fa lo
stesso.”
“Torna a vivere, Mattia. Le
risposte che cerchi arriveranno quando avrai smesso di fare domande.”
“Come nascono i libri?” le
chiese “Li scrive la vita? La loro gestazione ha a che fare con la
stessa casualità per cui ce li ritroviamo tra i piedi?”
“Perché non c'è niente in natura
che abbia arroganza e forza di procedere in linea retta.” Per
me, potrebbe anche finire qui, in sospensione, invece il Valere
procede ancora per qualche capitolo, senza far accadere nulla. Quindi
non mi fermo, nonostante la noia. E per fortuna, perché rilascia
ancora pillole di saggezza, come:
“Era stato bellissimo perdersi
nelle consapevolezze di chi racconta per mestiere e maledizione.”
“Un non dare più seguito a
reconditi desideri”
L'ultimo capitolo, il 10, è davvero
pleonastico, e per un attimo mi balena la presuntuosa considerazione
che se il Valere lo volesse tenere, che lo inserisca prima del
viaggio a Lugano.
Invece no, proprio al termine
dell'ultimo capitolo, il secondo “classico” colpo di scena, in
posizione non classica. Un finale doppio, basato su dotte
considerazioni su cosa sia la scrittura che meriterebbero una
trattazione più spaziosa, anche in chiave poetica, e su una
sorpresa che ci lascia librati sull'ignoto, ma che già immaginiamo, ormai
conquistati dalla speranza disperata del protagonista. Come spesso
accade, il valore di un romanzo lo fa il finale. Bravo Valere! E non
lo dico per piaggeria.
Consigliato a chi vuole conoscere passo
passo un autore dal suo “primo vero romanzo” che ha scritto da
“imberbe” (sebbene lo veda portare da almeno due anni uno spesso
barbone) per seguirlo nella sua che sento inevitabile e bella evoluzione.
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